
Previsioni 2026.
Che succede dopo la crisi?
Il mercato che emergerà da questa crisi sarà profondamente diverso da quello che è entrato. I brand hanno lamentato il peso eccessivo del magazzino, un problema che ci porta a immaginare un cambio di paradigma: meno maxi produzioni e più flessibilità. Si passerà probabilmente dai lotti da un milione di pezzi a produzioni ridotte e diversificate, con tempi più brevi e strategie più agili.
Ma come si adatteranno le aziende? Molte usciranno danneggiate dalla crisi, altre saranno costrette a ridimensionarsi. Noi di Creazioni Lorenza abbiamo invece scelto di investire, consolidando le nostre competenze – introducendo per esempio la galvanica interna – mentre altri hanno dovuto rinunciare a risorse fondamentali.
Il 2026 sarà un anno cruciale; capiremo quali saranno i veri numeri. Meno aziende, meno produzione, ma con un lavoro radicalmente trasformato. La grande domanda è: il distretto di Scandicci manterrà la sua centralità nel mondo della pelletteria? I brand guarderanno altrove, magari a realtà che hanno sofferto meno, come i distretti spagnoli o veneti?
In un contesto così fluido, fare previsioni è complesso. Noi osserviamo, riflettiamo e condividiamo il nostro punto di vista. Il futuro della filiera è tutto da scrivere e noi faremo del nostro meglio.
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